RISERVA FAUNISTICA DI SHAUMARI
La Shaumari Wildlife Reserve è stata istituita nel 1975 dalla Royal Society for the Conservation of Nature come centro di riproduzione per la fauna selvatica in via di estinzione o estinta localmente. Oggi, a seguito di programmi di riproduzione con alcuni dei principali parchi naturali e zoo del mondo, questa piccola riserva di 22 chilometri quadrati è un fiorente ambiente protetto per alcune delle specie animali più rare del Medio Oriente. Orici, struzzi, onagri (un asino selvatico asiatico) e gazzelle, che sono raffigurati su molti mosaici bizantini locali del VI secolo, stanno ricostruendo le loro popolazioni e riaffermando la loro presenza in questo rifugio sicuro, protetto dalla caccia e dalla distruzione dell'habitat che li ha quasi spazzati via.
L'Orice e gli Onagri possono spesso essere visti vagare liberamente nel loro ampio recinto di praterie desertiche e le gazzelle possono essere osservate nelle loro aree recintate. I recinti di allevamento di Shaumari forniscono un piccolo "zoo" per i visitatori, rendendo la riserva un luogo popolare per i bambini e le gite scolastiche.
La storia dell'orice arabo
L'orice arabo, un'elegante antilope bianca, è uno dei pochi mammiferi autoctoni della penisola arabica. Si estinse in Giordania intorno agli anni '20, a causa della maggiore caccia alla sua carne, mantello e corna. La maggiore portata e potenza dei fucili, aggravata dal fattore dei veicoli a motore, furono la chiave per l'estinzione dell'Oryx. L'ultimo orice arabo selvatico conosciuto al mondo è stato ucciso dai cacciatori in Oman nel 1972.
Fortunatamente, prima di questo incidente, nel 1962, la Flora and Fauna Preservation Society e il World Wildlife Fund avevano lanciato uno sforzo di salvataggio internazionale noto come Operazione Oryx. Un branco di sopravvivenza mondiale è stato istituito negli Stati Uniti, con tre animali dell'Oman, uno dello zoo di Londra, uno del Kuwait e quattro dell'Arabia Saudita. Questo branco aumentò costantemente di numero e la Royal Society for the Conservation of Nature propose che l'Orice arabo fosse reintrodotto nel suo habitat nativo nei deserti della penisola arabica.
Nel 1978, undici Arabian Oryx furono trasferiti a Shaumari. Il numero di Oryx è ora aumentato a un fenomenale duecento! L'operazione Oryx ha avuto un tale successo che la Giordania ora fornisce Oryx ad altri paesi, che stanno conducendo programmi di reintroduzione.